A Bergamo per l’edizione 2019 di FORME anche i World Cheese Awards

Dal 17 al 20 ottobre torna ‘FORME, tutto il formaggio del mondo, tutto il mondo del formaggio’. La manifestazione, giunta alla quarta edizione,  si arricchisce di incontri, assaggi, esposizioni ed eventi: uno fra tutti il World Cheese Awards, ideato dalla famiglia Farrand 32 anni fa. John Farrand racconta che l’idea fu di suo padre, grande appassionato di formaggi; ora tutta la famiglia è coinvolta nell’organizzazione di questo concorso che vedrà impegnati a Bergamo ben 260 giudici da 35 paesi per 3.804 formaggi in gara da tutto il mondo.  A celebrare e raccontare la storia del premio sarà la mostra, con ingresso gratuito, allestita in Bergamo Alta all’interno del Palazzo della Ragione (l’antico palazzo dell’assemblea cittadina, le cui origini datano nella seconda metà del XII secolo): qui saranno esposti tutti i formaggi vincitori delle precedemti edizioni con uno speciale omaggio dedicato al Montébore, formaggio scelto da Leonardo da Vinci per le fastose nozze tra Isabella d’Aragona e Gian Galeazzo Sforza. Bergamo capitale del formaggio e candidata a diventare Città Creativa Unesco per la Gastronomia. A ragion veduta si parla di Cheese Valleys: su 50 DOP italiane ben 9 sono nella provincia di Bergamo. Tra le altre novità della edizione 2019 B2Cheese, un format fieristico interamente dedicato al settore caseario, tra business, formazione e cultura. Incontri tra produttori, buyers, importatori, distributori, tecnici dove incontrare e far incontare operatori del settore e aziende.

Quattro giorni intensi tra  fiera mercato, esposizioni, laboratori e convegni. Tante anche le occasioni per il pubblico con laboratori di assaggio guidati e possibilità di acquisto. L’aspettativa è di ricevere 150.000 visitatori, una golosa invasione cui non mancheranno occasioni per vivere la città scoprendone i tesori d’arte e  le architetture spettacolari.

Informazioni e prenotazioni sul sito www.progettoforme.eu

A ERBA (CO) DAL 3 AL 6 MARZO LA 22° EDIZIONE DI RISTOREXPO

LARDO AI GIOVANI può sembrare un semplice gioco di parole ma racchiude in estrema sintesi il filo conduttore dell’edizione 2019 del salone dedicato ai professionisti del fuori casa.

Giovanni Ciceri lo espone molto chiaramente: ”I giovani sono il flusso dell’economia vincente.Il mondo dell’enogastronomia arriva al 2019 con una grande incognita riguardo al futuro: mentre la cucina diventa sempre più un’arte, i risultati importanti stentano ad arrivare.Continua a delinearsi una non tendenza di pensiero che, di conseguenza, genera l’esigenza di reperire nuove idee.La novità non esiste; si assiste ad un remake di vecchi clichè proposti in modo diverso e composti tra loro. Questa lunga premessa per dire che la vera nouvelle vague può venire solo dai giovani a cui è fondamentale infondere nuovo coraggio e fornire gli strumenti culturali, tecnici e spirituali per affrontare questo storico passaggio.Quindi, spazio alle nuove generazioni; lasciamo che siano loro a scegliere la strada da percorrere. A chi ha maggiore esperienza, il compito di mettere a disposizione i convincimenti e le poche certezze, senza le quali non è possibile proseguire. Da qui la concretezza e la brutalità del lardo, per indicare non solo il passato e la tradizione ma anche per sottolineare la sostanza e le basi solide su cui fondare la rinascita del pensiero enogastronomico”.

Con questa nuova edizione ricchissima di appuntamenti,  Ristorexpo si conferma non solo esposizione e mercato ma momento culturale, di incontri e confronti.  Anche Giacomo Moioli  sottolinea l’importanza della manifestazione come incubatore di idee e di verifica delle stesse, dove l’interazione e la visione complessiva devono rendere eccezionale la semplicità. Non più solo comunicazione attraverso lo storytelling ma racconto di ciò che si sa fare davvero, in concretezza.

Sempre importante all’interno di Ristorexpo  il percorso degli istituti alberghieri, la Young Cup offre quest’anno un’esperienza decisamente impegnativa, ma soprattutto un’occasione di confronto fra il mondo della scuola e quello dell’impresa. La sfida, che coinvolge gli studenti di cucina, sala e bar, simula una giornata tipo all’interno di un ristorante: studio e preparazione del menù, organizzazione della sala, servizio ai tavoli, ideazione e realizzazione di due cocktail nell’area bar. A valutare i ragazzi nelle diverse attività, una commissione composta da qualificati professionisti che abitualmente presiedono concorsi internazionali di cucina e una giuria popolare, espressione del mercato della domanda.

Per complicare ulteriormente la sfida, ogni squadra è chiamata ad elaborare un progetto per il lancio di una nuova impresa nel settore della ristorazione. Anche questo è un compito difficile, considerata la giovane età dei ragazzi e le alte aspettative di una commissione valutatrice composta da imprenditori, referenti del sistema istituzionale ed associativo che prenderanno in considerazione elementi quali la sostenibilità economica e tecnica, la completezza delle informazioni e la qualità della presentazione.

I numeri di questa edizione: 200 espositori, circa 350 marchi rappresentati, 100 cantine con oltre 300 etichette. Info e programma su www.ristorexpo.com