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A me piace cucinare tuttavia non sempre ho tempo e voglia di tirare la pasta e farne della sfoglia. Rigore sì ma, insomma, non devo vincere il premio della cuoca dell’anno. Esistono già, nella vastità del web, centinaia di persone bravissime e altre che riproducono ricette in fotocopia: comincia una e tutti seguono a ruota. Il lato che mi colpisce di più è che tutti questi cuochi dei social difficilmente si cimentano nella preparazione di carni più o meno importanti, quali stracotti, arrosti, cacciagione, selvaggina o pesci particolari.  Sto divagando, ne riparleremo, ora torniamo alla finta lasagna.

Non so a voi,  a me capita che mi avanzino dei cibi: un pezzo di mortadella, del ragù che non ho più voglia di usare come condimento della pasta, un paio di uova vicine alla scadenza, quel po’ di latte e due pugni di farina che non servono per nulla.

Preparo delle crespelle con 200 grammi di latte, 100 gr di farina (io uso quella che mi avanza), 2 uova, un cucchiaio di olio e un po’ di sale. Sbatto tutto insieme, scaldo per bene un padellino da crêpes (ne ho uno di Ikea che funziona benissimo e ha il diametro giusto per un mestolo medio di prodotto) e inizio a produrre. Di solito mi vengono circa sei/sette crêpes, ma dipende da quanto le si vuole spesse.

Preparo la besciamella con burro, farina, latte e sale. Le dosi non so darvele vado a occhio. Una volta pronta due o tre cucchiai di parmigiano grattato e mescolo bene.

Affetto il mio avanzo di mortadella, o di prosciutto cotto, e scaldo leggermente il ragù.

Pirofila da forno (rotonda per me è più comoda) due fiocchetti di burro sul fondo e un velo di besciamella poi inizio ad impilare: una crespella, condimento, besciamella, crespella, salume e via così a vostra discrezione secondo le quantità a disposizione. Ultima crespella, besciamella e ancora del parmigiano grattato. Dieci minuti in forno caldo (tanto è tutto già cotto) ed è pronto. Tempo di preparazione tra crespelle composizione e cottura: direi non più di 35/40 minuti. Facile, veloce, finta ma gustosa.

I simboli che trovate alla fine di ogni ricetta: sale e pepe rappresentano la difficoltà, la clessidra il tempo richiesto per la preparazione e il salvadanaio indica il costo degli ingredienti.

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