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Resto fermamente convinta che i condimenti, i piatti e le pietanze precotte della grande e media distribuzione siano non solo costose ma anche di discutibili bontà e sapore. Prima di scatenarvi con il solito coro del ‘ma sono comode’, ‘ma io lavoro e non ho tempo’, ma ‘io ho i figli’ per terminare col rituale ‘e ma tu sei a casa, lavori da lì e hai tempo’, tengo a chiarire che: ho sempre lavorato, ho fatto due figli, ho quasi sempre rivestito ruoli che non prevedevano le semplici otto ore lavorative, solo ora lavoro e studio più spesso da casa. E, prima che lo chiediate, sì ho lavorato anche su turni che andavano dalle 7 alle 23, quando andava bene.

Ciò non toglie che ho sempre cercato di organizzarmi, prima di tutto per avere pronte almeno le basi di preparazioni e ricette; l’obiettivo principale è sempre stato quello di mangiare bene, con buoni ingredienti.

Mangiare bene non significa, almeno per me, preparare un Filetto alla Maître d’Hotel al lunedì e un Canard à la Presse il mercoledì, finendo in bellezza con una Caponatina siciliana per allietare il fine settimana.

Olio, burro, pasta di ottima qualità, un’ottima pescheria e un macellaio che sappia il suo mestiere: questo serve, a mio giudizio. Se la materia prima è buona possiamo solo rovinarla. E se poi avete anche un fruttivendolo o meglio un orto, siete a posto

Ne deriva che, anche per la classica insalata di riso, io rifuggo da qualsiasi condi pronto, condimeglio o condiespendi che dir si voglia. Qui trovate la mia ricetta, anzi la ricetta di mia mamma, quella di casa insomma, più o meno per quattro persone. Nonne non pervenute, avevano la cuoca.

Cosa serve:

  • Riso gr. 400 (Baldo per esempio)
  • Ventresca 150/200
  • Acciughe 4
  • Uova sode 2
  • Capperi 1 cucchiaino
  • Pomodori 4
  • Carota 1
  • Peperone verde 1
  • Sedano 2 gambe
  • Insalata 1 cespo
  • Basilico 1 rametto

Per il condimento:

  • 4 cucchiai di olio
  • 3 cucchiai di aceto
  • 1 cucchiaino  di sale
  • 1 cucchiaino di buona senape

Come si fa:

Lessare il riso in abbondante acqua salata, tenendolo al dente, scolarlo e raffreddarlo sotto l’acqua corrente, scolarlo di nuovo. Scottare i pomodori, spelarli, togliere i semi e tagliarli a dadini. Abbrustolire il peperone sulla griglia senza bruciarlo; pelarlo, togliere i semi e tagliarlo a listerelle. Raschiare bene la carota e grattugiarla. Tagliare a listerelle l’insalata, tritare il basilico. Mettere tutti gli ingredienti del condimento in una tazza e mescolarli bene con una forchetta. Quindi aggiungere il basilico, i capperi tritati e la ventresca sminuzzata finemente. Condire il riso con il condimento, aggiungere tutte le verdure e mescolare bene.

Trasferire il riso in una ciotola, (io ne uso una di metallo col coperchio, raffredda prima) lisciandolo bene con un cucchiaio e mettere in frigo per un’ora. Rovesciare su un piatto di portata e decorare con filetti di acciuga e fettine di uovo sodo precedentemente tagliato e salato. Si può arricchire l’insalata aggiungendo olive verdi, cetriolini sott’aceto e funghetti sott’olio (se fatti in casa, quelli già pronti, troppo salati e acetati, rischiano di rovinare il vostro condimento). Si può sostituire il tonno /ventresca con uguale misura di gamberetti lessati e sbucciati, oppure frutti di mare cotti a parte.

Per una versione solo vegetale: della cipolla caramellata, zucchine grigliate e condite, melanzane a dadini leggermente fritte, pomodorini confit. E se avete #ospitiatavola, preparatelo in monoporzioni…

I simboli che trovate alla fine di ogni ricetta: sale e pepe rappresentano la difficoltà, la clessidra il tempo richiesto per la preparazione e il salvadanaio indica il costo degli ingredienti.

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